mercoledì 16 dicembre 2009

Asilo nido Pistoia, un papà: ho visto i video delle violenze, uno schifo

ROMA (3 dicembre) - «Le ho viste prendere mio figlio, che ha 10 mesi a schiaffi sulla testa perché non voleva mangiare. Immagini schifose. L'hanno alzato di peso per picchiarlo. Aver visto mio figlio preso a schiaffi in quel modo mi ha fatto schifo. Quelle due stanno bene in carcere». Così il padre di un bambino di 10 mesi che per tre mesi ha frequentato l'asilo Cip e Ciop di Pistoia e che oggi ha visto in procura i filmati delle videocamere installate dalla polizia all'interno dell'asilo dove sono stati perpetrati maltrattamenti sui bimbi e che hanno portato all'arresto della maestra Laura Scuderi e della collaboratrice Elena Pesce.
Tra i filmati mostrati ce ne è uno che mostra un bimbo di pochi mesi, meno di 12, che piange seduto su una piccola sedia, una delle due arrestate lo prende per il polso e lo solleva da terra, poi lo fa piegare sul suo braccio e lo picchia, infine lo rimette seduto e continua a picchiarlo. La procura ha vietato la diffusione dei video in questa fase delle indagini. Gli interrogatori per la convalida degli arresti sono previsti per domani.
Una coppia: giustizia o ce la facciamo da sola. «Abbiamo detto alla polizia: o fate giustizia voi o ce la facciamo da soli perchè quelle due non devono più poter camminare con le loro gambe». Visibilmente sconvolta, è uscita dalla procura di Pistoia la seconda coppia che ha visionato i filmati delle videocamere. «Le immagini sono nitidissime - ha detto la donna -. Abbiamo visto Laura Scuderi prendere per i capelli mia figlia che ha 14 mesi con una tale violenza che ha sollevato il seggiolone. Poi, tenendole la testa reclinata indietro, l'ha ingozzata di cibo e le ha premuto il bavagliolino sul viso per non farla sputare. Quella non è una donna, è una bestia. E alle mamme che pensano che la polizia abbia sbagliato ad arrestare la Scuderi e la Pesce, dico di guardare quelle immagini: era un lager non un asilo».
Intanto emergono particolari sul comportamento delle due donne al momento dell'arresto. Fredde e apparentemente senza emozioni: così sono apparse Scuderi e Pesce a chi le ha portate in questura. Sul carattere delle due insegnanti in carcere ha aperto uno squarcio un ex dipendnte dell'asilo Cip e Ciop: «Erano nevrotiche, aggressive, urlavano sempre con i bambini e io non condividevo più i loro metodi». La squadra mobile della questura di Pistoia ha già ascoltato quattro ex dipendenti dell'asilo che se ne sono andate proprioperchè non condividevano «il metodo aggressivo» delle due donne.
Sembra inoltre che una delle molle che abbia fatto scattare le indagini è stato l'atteggiamento di una bambina che quando tornava a casa chiudeva la bambola in un armadio. La mamma, insospettita da questo comportamento, ha chiesto chiarimenti al fratellino e lui le ha riferito che la maestra all'asilo lo faceva con lei. Nelle segnalazioni i genitori raccontano che, in alcuni casi, i figli avevano completamente cambiato carattere.

Dal Messagero

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